Nasce ad Avezzano il 23 marzo 1976. Il suo percorso di studi lo porta a conseguire una laurea in Scienze Politiche ed un Master in Marketing Management. Amante del teatro sin da bambino, negli anni partecipa a numerosi stage e corsi teatrali, tra cui spiccano quelli dell’Accademia di Teatro...
Read moreBiography - Alessandro Martorelli
Nasce ad Avezzano il 23 marzo 1976. Il suo percorso di studi lo porta a conseguire una laurea in Scienze Politiche ed un Master in Marketing Management. Amante del teatro sin da bambino, negli anni partecipa a numerosi stage e corsi teatrali, tra cui spiccano quelli dell’Accademia di Teatro Internazionale di Roma. Dopo numerose esperienze con altre compagnie e associazioni, nel 2007 fonda la compagnia Teatranti Tra Tanti che in breve tempo ottiene consensi di pubblico, critica e riconoscimenti in vari concorsi nazionali grazie ad un repertorio che va dalla commedia classica (tra tutti, Miseria e nobiltà di Scarpetta) a quella più contemporanea (Il mistero dell’assassino misterioso di Lillo e Greg) passando per il musical (Rugantino di Garinei e Giovannini). Parallelamente alla sua attività di attore, svolge anche un’intensa attività di scrittore e autore teatrale. Nel corso degli anni ha pubblicato una raccolta di racconti, Come nascoste da una notte senza luna, e due romanzi, Anche i Pink Floyd possono sbagliare e Con le Sembianze di un Clown, entrambi poi trasposti in pièces teatrali. Le sue commedie e i suoi monologhi hanno ottenuto riconoscimenti in numerosi Premi Nazionali per Autori come La Stella d’Oro di Allerona, Teatrin100 di Bergamo, Parole in Scena di Messina, Portici in Teatro di Napoli e vengono rappresentante in tutto il territorio nazionale.
Effetti Collaterali
PREMI
Premio della Critica Cinematografica al concorso nazionale "Premio Portici in Teatro" 2017 di Napoli
Miglior Attore non protagonista al concorso nazionale "Il Confetto d'Oro" 2016 svoltosi a Sulmona (Aq)
Miglior spettacolo Giuria Giovani al concorso nazionale "Il Confetto d'Oro" 2016 svoltosi a Sulmona (Aq)
2° Classificato al Premio Nazionale per autori teatrali "Teatrin100" 2015
SINOSSI
Arturo è un impacciato attore che ancora sta cercando la sua occasione. Vive le sue giornate tra provini senza riscontro e piccole parti come figurante che gli fanno guadagnare il minimo indispensabile per pagare il subaffitto ad Annibale, in arte Miss Scarlett, suo amico nonché drag queen nota nel circuito dei locali più alla moda della città. All’ennesimo “le faremo sapere” , Arturo è più depresso che mai e sarà Annibale a cercare di tirarlo su con un integratore di sua produzione. Integratore che però risulta provocare ad Arturo dei particolari effetti collaterali. In pratica lo trasforma in un nuovo uomo con una nuova personalità, mentre quella vecchia resta letteralmente imprigionata nello specchio. Il nuovo Arturo è un uomo più affascinante, più sicuro di sé e più carismatico, in grado anche di invitare finalmente ad uscire Giusy, la vicina di casa di cui è segretamente innamorato. E anche nel lavoro le cose sembrano volgere al meglio. Ma tutto questo successo dura solo lo spazio in cui l’integratore di Annibale resta in circolo nel suo corpo. Ben presto perciò ne resta assuefatto e schiavo di esso. Inizia così una lotta tra le due anime di Arturo, che di volta in volta si alternano nella prigione dello specchio, fino a quando una delle due riuscirà a liberarsi.
Follia d'Ufficio
Miglior Testo Inedito al Premio Nazionale per autori teatrali "Parole in Scena" 2013 di Messina
Miglior spettacolo Giuria Giovani al concorso nazionale "Il Confetto d'Oro" 2015 svoltosi a Sulmona (Aq)
Miglior Attore Protagonista concorso nazionale "Il Confetto d'Oro" 2015 svoltosi a Sulmona (Aq)
SINOSSI
Negli Uffici della Scamar azienda multinazionale di servizi energetici è successo qualcosa di strano.
I suoi responsabili di settore, sei persone completamente diverse l’uno dall’altra, con le loro ambizioni e le loro divergenze, si comportano in modo assurdo. Sembrano essere completamente nel pallone, e proprio a pochi minuti dall’inizio dei colloqui con il Direttore Generale che sceglierà tra loro il suo futuro Vice.
Per capire cosa è successo, però, bisogna tornare a qualche ora prima, e cioè al momento in cui i sei scoprono, per caso, che in realtà tra di loro è già stato individuato chi dovrà ricoprire quel posto.
Ma gli altri ovviamente non sono d’accordo.
Ed è a questo punto che come d’incanto tutte le invidie, le gelosie che caratterizzavano il loro rapporto vengono messe da parte per un alleanza subdola e meschina, che ha un solo scopo:
quello di far apparire il prescelto, durante il colloquio, come una persona instabile e pertanto inadatta al ruolo.
Ma bisogna trovare un modo, un’idea plausibile, che costringa il loro collega a rinunciare alla promozione, e che lo faccia anche di sua spontanea volontà.
E ad aiutare i membri del complotto saranno lui stesso, che gli fornirà un ottimo pretesto attraverso la sua ipocondria cronica, ed una misteriosa malattia che tra l’altre cose porta ad avere delle sensazioni di déjà vu prolungato e allucinazioni visive e uditive.
Una malattia che qualcuno già definisce come “Sindrome da stress da ufficio”…
Da qui iniziano una serie di espedienti esilaranti e situazioni paradossali messe in atto dai personaggi, quasi al limite del surreale, che conducono lo spettatore fino all’epilogo, spiazzante ed inaspettato. In una divertente rappresentazione di quello a cui può condurre l’ambizione umana, che troppo spesso cede, per proprio interesse, al suo lato oscuro…